Il Feng Shui è stato il primo passo verso la comprensione del perché in certi ambienti, siano essi abitazioni che luoghi aperti, mi trovavo bene ed in altri no, al punto tale, a volte, da non vedere l’ora di andarmene.
Ho scoperto così il mondo dell’energia, dei flussi e della potenza dei luoghi. Il mondo dell’invisibile, ma percepibile dal nostro corpo, al punto di influenzarlo.
Si perché è proprio il nostro inconscio, la nostra parte più profonda, quella istintuale, che ci fa dire “qui sei al sicuro, rimani” o, diversamente, “qui non sei al sicuro, scappa”. Quella parte di noi che abbiamo soppresso e che non siamo più in grado, in modo naturale, di contattare.
Il Feng Shui ha nella sua origine lo studio profondo della natura, del ritmo delle stagioni, delle direzioni cardinali e tanto altro.
L’analisi Feng Shui può essere fatta su case in costruzione, su interni da progettare o su abitazioni già esistenti ed arredate.
Per quest’ultime gli eventuali interventi correttivi, non sono mai invasivi, e possono variare dallo spostamento di oggetti all’inserimento di altri o all’aggiunta di specifici colori e forme.
Un buon Feng Shui non si vede e non necessita di introdurre chissà quali oggetti cinesi od orientali, perché quello non è vero Feng Shui. Il vero Feng Shui si sente, si percepisce con il corpo e con la mente.
I benefici nell’applicazione della disciplina sono davvero tanti. Uno tra questi è proprio il senso di armonia ed equilibrio che si percepisce nell’ambiente in cui viviamo e lavoriamo.